CINETICA E CARATTERISTICHE BIOLOGICHE DELLA RISPOSTA UMORALE ALL’INFEZIONE DA SARS-COV-2: IMPLICAZIONI VACCINALI
Giuseppe Lippi, Laura Sciacovelli, Tommaso Trenti, Mario Plebani
Biochimica Clinica · January 2021 DOI: 10.19186/BC_2021.001
Biochimica Clinica · January 2021 DOI: 10.19186/BC_2021.001
Malgrado i dubbi relativi alla durata e protezione dell’immunità umorale contro SARS-CoV-2 stanno emergendo evidenze biologiche e cliniche che mettono in dubbio l’efficacia e l’efficienza di strategie vaccinali diffuse che si rivolgano  anche a pazienti recentemente “guariti” da un'infezione da SARS-CoV-2. Un recente articolo, pubblicato da Dan et al. sulla prestigiosa rivista Science (1), ha dimostrato come la memoria immunitaria circolante contro SARS-CoV-2 possa durare fino a 6 mesi .
In questo studio viene valutata la memoria immunitaria adattativa sviluppata negli 8 mesi  dopo l’infezione in  188 pazienti convalescenti da infezione SARS-Cov-2 (con pregresse forme asintomatiche  , moderate,  severe  ma prevalentemente forme lievi ,senza necessità di ospedalizzazione nel 93 % dei casi ). In particolare  viene presa in esame la risposta anti spike  (cellule T CD4+ ,CD8+ memoria , cellule B memoria e immunità umorale IgG, IgA. IgM)
In particolare è emerso che:
- Il titolo delle immunoglobuline Ig G dirette contro la proteina spike di SARS-CoV-2 e anti RBD ( Receptor binding domain) sono stabili nel tempo (emivita di 140 giorni);  il 90% dei pazienti studiati mantiene la  siero- positività per IgG contro la proteina spike di SARS-CoV-2 ancora a  6 – 8 mesi  dalla guarigione  mentre  si osserva un declino del titolo dopo 8 mesi . Tuttavia anche bassi titoli di anticorpi IgG neutralizzanti < 20 pare siano efficaci nella protezione verso l’infezione.
- Le IgA anti spike  ,espresse sulla superficie delle mucose  e quindi almeno teoricamente in grado di conferire una protezione efficace contro la reinfezione hanno rivelato un’ emivita  più lunga delle IgG e perdurano ad alti titolo oltre  8 mesi; 
- Le B cell IgM con memoria hanno breve durata nel tempo;
- I linfociti B IgG con memoria specifici per la proteina spike di SARS-CoV-2  hanno un picco a 6 mesi dopo l'infezione;  
- I linfociti T memoria CD8+ e CD 4+ diminuiscono  e si dimezzano  dopo 3-5 mesi dall’infezione mentre  a 8 mesi persiste l’attività delle  cellule CD4+memoria  verso la proteina  spike con capacità  help B cells :T follicular helper (TFH) cells
Lo studio ha anche evidenziato che non c’è correlazione tra titolo di anticorpi IgG anti  spike  e  cellule B memoria specifiche : il test sierologico non ci da perciò informazioni sulla durata della memoria immunitaria.
Per quanto invece concerne la questione se questa immunità sia protettiva contro la reinfezione o la trasmissione del virus, i risultati di uno studio recente condotto da Kim et al. (2) su una coorte di furetti ha dimostrato che la presenza di un moderato-elevato titolo di anticorpi protegge, in modo significativo, rispetto a chi ha basso o zero titolo anticorpale, dalla reinfezione, e inoltre impedisce la trasmissione  del virus ad altri animali conviventi . 
Questi risultati supportano quanto emerso dagli studi sui vaccini BNT162b2 e mRNA- 1273  secondo cui lo sviluppo di un’immunità anti- SARS-CoV-2 ridurrebbe di quasi il 95% il rischio di ammalarsi di COVID-19, assieme ad un’altrettanto efficiente protezione contro il rischio di infezione da SARS-CoV-2. Risultati molto simili sono anche emersi in uno studio di siero-prevalenza che ha coinvolto oltre 12 500 operatori sanitari (3), che ha potuto dimostrare come una precedente infezione da SARS-CoV-2 possa generare una risposta immunitaria umorale tale da ridurre di quasi 10 volte il rischio di risultati positivi ad un secondo test molecolare per SARS-CoV-2 .
1. Immunological memory to SARS-CoV-2 assessed for up to 8 months after infection  Jennifer M. Dan1,2*, Jose Mateus1*, Yu Kato1*, Kathryn M. Hastie1, Esther Dawen Yu1, Caterina E. Faliti1, Alba Grifoni1, Sydney I. Ramirez1,2, Sonya Haupt1, April Frazier1, Catherine Nakao1, Vamseedhar Rayaprolu1, Stephen A. Rawlings2, Bjoern Peters1,3, Florian Krammer4, Viviana Simon4,5,6, Erica Ollmann Saphire1,2, Davey M. Smith2, Daniela Weiskopf1†, Alessandro Sette1,2†, Shane Crotty1,2† Science 371, 587 (2021) 5 February 2021 
2. Kim YI, Kim SM, Park SJ, et al. Critical role of neutralizing antibody for SARS-CoV-2 reinfection and transmission. Emerg Microbes Infect 2021 
3. Lumley SF, O'Donnell D, Stoesser NE, et al. N Engl J Med 2020
													 
										 
										


 
										
 
										
